Casa Natale Buon re Venceslao | case e giardini migliori

Buon re Venceslao | case e giardini migliori

Anonim

Il buon re Venceslao guardò fuori nella festa di Stefano, quando la neve si stendeva attorno, profonda, frizzante e uniforme.

Brillava brillantemente la luna quella notte, anche se il gelo era crudele, quando un povero venne in vista, Gath'ring carburante invernale.

"In ogni caso, cercami e stai vicino a me, se lo sai; raccontando, Laggiù contadino, chi è? Dove e quale dimora?"

"Sire, vive una buona lega da qui, sotto la montagna; proprio contro la recinzione della foresta, vicino alla fontana di Sant'Agnese."

"Portami carne e portami vino, Portami pinelog qui; Tu ed io lo vedremo cenare, Quando li porteremo lì."

Pagina e monarca uscirono, poi andarono insieme; Attraverso il lamento selvaggio del vento maleducato, E il tempo amaro.

"Sire, la notte è più buia ora, e il vento soffia più forte; non riesce il mio cuore, ora so come, non posso più andare."

"Segna i miei passi, la mia bella pagina, calpestali con coraggio; troverai la rabbia dell'inverno, congela freddamente il tuo sangue senza sangue."

Nei passi del suo maestro calpestò, dove la neve giaceva tinta; Il calore era nella stessa zolla che il santo aveva stampato.

Perciò, uomini cristiani, siate sicuri, possiedete ricchezza o rango, voi che ora benedirete i poveri, troverete voi stessi la benedizione.

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